Capire la vita di una persona fallita attraverso la metafora della montagna

Stai scalando da anni una montagna, ma la via verso la cima è ripida, cammini da troppo tempo, credi in te stesso sperando di riuscire a raggiungere almeno 2/3 dell'altezza della montagna. Sei sicuro che questo faticoso viaggio ti garantisca l'arrivo a destinazione, perché d'altronde è sicuro che succederà se tu ci metti tanto impegno, così credi tu. Finché qualcun'altro, più in forma di te, parte dalla base della montagna e ti supera in una settimana, percorrendo lo stesso tragitto, tu impiegandoci però anni, una sostanziale differenza di tempo. Finirà che il tizio più in forma di te, predestinato a raggiungere sempre di più l'altezza, data l'energia e la capacità di arrivare sempre più sù, dopo qualche giorno sarà già arrivato in cima, osservandoti da lì sopra, mentre tu ci hai messo più tempo e non sei neanche a metà del viaggio. Non puoi però biasimare il tizio, perché non è colpa sua se è più vantaggiato, ha solo avuto la sua fortuna e giustamente ne ha dovuto approfittare. Non dovresti colpevolizzare nemmeno te stesso, ma il modo migliore per non subire la sconfitta è scendere la montagna, perché la discesa è più facile e continuare a salire sarebbe inutilmente faticoso.